Scappare o morire, una scelta imposta a volte che obbliga a diventare un cosiddetto migrante. Come Nabil Al Lao, esule siriano, ex rettore dell’università di Damasco, in Italia da due anni, da uno abita a Gallarate, ospite all’incontro organizzato dall’Istituto comprensivo Dante di Cassano Magnago in collaborazione con il Comune in occasione dell’inaugurazione della mostra dal titolo “Migranti, la sfida dell’incontro” per la settimana dell’intercultura.
ULTIMA ORA
- Corea del Nord simula contrattacco nucleare: “Avvertimento per Usa e Seul”
- Dalla Giunta Capitolina ok a interventi da 2.6 mln per il patrimonio storico dell’Eur
- Ucraina-Russia, droni su Odessa: 7 feriti, tra cui 2 bambini
- Isola dei famosi 2024, ultima puntata: chi è stato eliminato e nomination
- Elezioni regionali Basilicata, Bardi fa il bis. Meloni esulta: “Vittoria del centrodestra”
- Coppa Italia, oggi semifinale ritorno Lazio-Juve: orario e dove vedere la partita in tv
- Boom di morbillo e pertosse in Europa, rischi per bimbi e giovani
- Milan, Pioli non molla la panchina dopo k.o. derby
- Scudetto Inter, agenti schierati in galleria Vittorio Emanuele
- Djokovic: “Voglio giocare a Roma e punto all’oro di Parigi 2024”
Migranti, a caccia di futuro
Una mostra, alcune testimonianze dirette e altre iniziative che scandiscono la settimana dell’intercultura a Cassano Magnago per capire chi è l’Altro e cosa lo spinge a migrare.
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009