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Svelato il tessuto urbano di Busto

Dall’intreccio tra imprenditoria e cultura a Busto Arsizio è nato Tessuto urbano, evento collaterale alla mostra di fiber art “Humans”, in corso al Museo del Tessile

É un tessuto urbano davvero tutto da svelare, quello di Busto Arsizio. In occasione della mostra di fiber art “Humans”, ospitata fino al 9 giugno nel vicino Museo del Tessile, nel giardino su cui affaccia l’elegante loggiato della De Piante Editore si sono così alternati 7 uomini e donne della cosiddetta generazione X che hanno davvero stoffa. E che proprio con la metafora dei tessuti sono stati presentati.

A partire dal lino, simboleggiato dalla Fata porpora, che ha anche curato un’affascinante live performance artistica, in cui tutti i presenti sono stati chiamati ad appuntare spille da balia con ritagli di fibre diverse da posizionare sul proprio luogo del cuore raffigurato su una tela di tarlisu, il tipico tessuto di cotone bustocco.

E proprio il cotone ha caratterizzato il secondo testimonial, quel Marco Reguzzoni già a capo della provincia e parlamentare, oggi presidente del museo del volo Volandia.

Quindi la seta, rappresentata dalla storica e imprenditrice Chiara Cavelli, titolare di Alchimia eventi.

Da una stoffa elegante a una da lavoro, il pile, cucito addosso – sempre simbolicamente – da Riccardo Comerio, che ha appena concluso il quadrienno alla presidenza dell’Unione degli industriali della provincia di Varese e si appresta a iniziare il suo mandato al vertice dell’università Liuc Carlo Cattaneo di Castellanza.

Fino alla lana, indossata dalla psicoterapista Rosa Veraci, responsabile scientifico di Caffè letterario.

Ma non è finita qui. Poiché, appuntato sulla giacca del neo presidente di Univa, Roberto Grassi, c’era il damasco.

Infine, ma non ultimo, l’animo di velluto sfoggiato per l’occasione dall’intellettuale Angelo Crespi.

Dall’intreccio delle loro storie e di quelle del parterre – formato da rappresentanti del mondo della cultura, dell’istruzione e dell’impresa – è nata l’opera sul tessuto urbano cittadino, donata ora al Comune.

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