Ha attraversato un secolo di storia Bruna Gubert, nata il 19 ottobre 1925 sulle colline di San Siro, a Seren del Grappa, in provincia di Belluno. Ultima di sette fratelli, tre maschi e quattro femmine, ha conosciuto da bambina le difficoltà della vita contadina e le ferite della guerra, ma anche la forza della fede e della famiglia che l’hanno accompagnata fino a celebrare i suoi cento anni accolta dalla comunità di Arnate a Gallarate.
Aveva solo sei mesi quando il padre partì per l’Australia in cerca di fortuna. Doveva restare via pochi anni, ma tornò in Italia solo quarant’anni dopo. Bruna crebbe lavorando la terra, tra sacrifici e solidarietà con i vicini, in un tempo in cui non c’erano mezzi meccanici ma tanta voglia di aiutarsi. Durante la guerra ospitò i partigiani nella casa di famiglia, affrontando la paura e i rastrellamenti.
A vent’anni sposò Pietro Dal Zotto, con cui condivise sessantasei anni di matrimonio. Dopo una prima figlia, Liviana, arrivarono Gabriella e infine il tanto atteso maschio, Stefano. La coppia si trasferì ad Arnate nel 1949, dopo aver lasciato la loro terra natale su invito dei suoceri che li volevano vicini. Pietro lavorò prima all’Agusta e poi in ferrovia, mentre Bruna in una tessitura: insieme riuscirono a costruire la loro casa e una vita serena.
Oggi Bruna vive in Lombardia, circondata dall’affetto dei suoi tre figli, sei nipoti e quattro pronipoti. Il suo cuore, però, resta a Seren del Grappa, dove affondano le sue radici. Ogni volta che torna tra i prati e i boschi della sua infanzia, raccontano i familiari, “ringiovanisce, perché quei luoghi sono parte di lei”.
Una storia di forza, amore e fede lunga un secolo, e che Bruna ha festeggiato con emozione, circondata da cari e amici.






