Nulla di fatto. Questo, secondo i sindacati, l’esito dell’incontro odierno a Roma, presso il Ministero del Lavoro, quello che avrebbe dovuto sciogliere i troppi nodi che soffocano i 1322 lavoratori di Air Italy.
La scadenza degli ammortizzatori, fissata per il 31 Dicembre, è ormai pericolosamente vicina, così come il termine delle licenze di volo, “patente” fondamentale per il personale, che rischia di dover rinunciare ad altre opportunità del settore.
Cionostante, a dispetto degli auspici formulati da FILT CGIL e UIL Trasporti, l’incontro odierno è stato sostanzialmente snobbato da alcuni attori fondamentali, a cominciare dal Ministero per lo Sviluppo Economico e i rappresentanti istituzionali delle Regioni Lombardia e Sardegna.
Assenze che, secondo i sindacati, hanno incoraggiato i liquidatori a proseguire per la loro strada, che conduce alla completa, definitiva e irrimediabile chiusura dell’azienda.
A margine del vertice, decine di dipendenti sono quindi tornati a manifestare il proprio disagio, con striscioni che denunciano la “macelleria sociale” e “il male oscuro dei cieli italiani”. In campo, ancora una volta, lavoratori “senza volto”, cioè col viso coperto da maschere che, in maniera simbolica quanto drammatica, sottolineano l’annullamento dell’identità .
Il video della mobilitazione, preparato dai rappresentanti dei lavoratori, è disponibile in questo servizio.