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Landini: unitarietà, Green Pass e tutela precari

Il leader CGIL interviene all’Assemblea della Schiranna, saluta i “timonieri” degli ultimi 50 anni e rilancia le grandi battaglie del sindacato: pensioni, ammortizzatori, equità, difesa dei lavoratori più fragili. Sul certificato verde: “Non diventi strumento di discriminazione”

E’ un fiume in piena Maurizio Landini, ma nessuno si stupisce. Lui stesso ammette che la sintesi non è mai stata il suo forte, prima di intraprendere un intervento a braccio lungo 75 minuti e a dir poco ampio: dalla precarietà da difendere, al sistema pensionistico, fiaccato da un sistema contributivo che non tiene conto dei lunghi periodi di forzata inattività.

Dalla riforma degli ammortizzatori a vaccino e green pass, al ruolo storico del sindacato che, dice ai colleghi di Cisl e Uil, dovrebbe riconsiderare e attualizzare il concetto stesso di unitarietà.

Ospite di un’assemblea dei delegati dedicata ai 120 anni della Camera del Lavoro di Varese, il leader celebra i segretari provinciali che dai primi anni Sessanta hanno guidato il sindacato rosso: Donelli, Monelli, Campioni, Zaccarelli, Brunato, Stasi e Colombo: protagonisti di epoche, fasi, lotte diverse, nonché di un attivismo e di una partecipazione alla vita politica, sociale e culturale del Paese che Landini chiede torni al centro della quotidianità sindacale.

In piazza, afferma, devono scendere i lavoratori, non i no vax.

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