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Sciopero, l’ira della CISL: “Discutibile e dannoso”

Il leader regionale del sindacato, Ugo Duci, boccia sonoramente la mobilitazione indetta da CGIL e UIL, definendola sbagliata e controproducente. A Saronno, la due giorni di Fisascat, impegnata sulle sfide del momento. Notarnicola: “Massima attenzione al capitolo mense”

Scioperare in questo momento è sbagliato, inspiegabile e deleterio“.

Così Ugo Duci, segretario Generale di CISL Lombardia, spiega i motivi che hanno portato il sindacato a smarcarsi dalla scelta di CGIL e UIL, pronti alla mobilitazione in programma domai.

Da quando Draghi è al governo – incalza l’esponente confederale – ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori molto più di quanto abbiano fatto i precedenti esecutivi messi insieme. Inoltre, l’economia si sta faticosamente risollevando: che senso ha ostacolare imprese e addetti?“.

Parte da qui, da una visione aperta, dialogica, ma storicamente allergica alle prove politicamente muscolari, la giornata saronnese della CISL, riunita all’Hotel Grand Milan per il congresso di una sigla estesa quanto eterogenea. E cioè Fisascat, che rappresenta, tra l’altro, commercio, servizi e turismo. E che si concentra sulle sfide del momento, riassunte in questo servizio dal leader nazionale di categoria, Davide Guarini e dal segretario regionale Ivan Notarnicola.

Prevista, nelle prossime ore, l’elezione a segretario di Fisascat Varese e Como di Giuseppe D’Aquaro.

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