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Benzina, Candiani: “Via le accise”

Il senatore della Lega asseconda la richiesta delle associazioni di categoria, le quali invocano il taglio della “imposta indifferenziata”, che dal 1995 ingloba una ventina di balzelli. Significherebbe alleggerire il prezzo di circa il 40%, ma anche togliere allo Stato una dote di oltre 20 miliardi l’anno

Per contrastare il caro benzina, dal Parlamento arriva una proposta, che riprende quanto già richiesto dalle associazioni di categoria: “Sospendere le accise sul carburante” (per rivedere la posizione degli autotrasportatori di ASEA, clicca qui).

La voce, in questo caso, è del senatore varesino Stefano Candiani, il quale chiede, a nome della Lega, la convergenza di tutte le forze politiche: Congelare l’imposta indifferenziata andrebbe incontro a famiglie e imprese”, sottolinea l’ex sindaco di Tradate.

Ricordiamo che, in Italia, le accise sul carburante, inglobate in un’unica imposta nel 1995, pesano per circa il 40% su benzina e diesel e per circa il 20% sul gpl. A tutto, poi, si aggiunge il carico dell’IVA. L’imposta unitaria frutta allo Stato oltre 20 miliardi di euro l’anno.

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