Cerca
Close this search box.

Bilancio, il “pacchetto Angei”: autonomia, luci, canile

L’esponente Lega chiede che vengano aumentati i fondi destinati al ricovero degli amici a 4 zampe, ma invoca anche più fondi per gli esercenti e 50 mila euro per la illuminazione di via Ferravilla, in area Schiranna

Più luce nelle vie a rischio, più fondi per commercianti e mano tesa al canile municipale.

Sono le priorità firmate Stefano Angei e messe nere su bianco in un pacchetto di emendamenti al bilancio del Comune di Varese.

L’esponente Lega parte da un presupposto squisitamente politico, che riprende il referendum lombardo a sostegno di maggiore autonomia e lo declina su scala cittadina: L’amministrazione Galimberti – afferma Angei – dovrebbe riaffermare l’autonomia amministrativa di Palazzo Estense, in linea con l’analoga e ormai storica rivendicazione di Palazzo Lombardia (frenata dalla pandemia, ma pronta ad essere rilanciata). In sostanza, Angei chiede alla giunta di sostenere tutte le azioni che Regione intraprenderà per portare a casa l’Autonomia.

Sul fronte pratico, le istanze del giovane consigliere comunale si concentrano su tre partite di stretta attualità.

La prima riguarda il destino del canile municipale, indebolito da quelle restrizioni che hanno impedito di organizzare iniziative di richiamo, utili alla raccolta fondi: a tal fine, Angei chiede di dirottare una somma tra i 30.000 e i 50 mila euro, sottraendola al fondo destinato a “Servizio istituzionali generali e di gestione”.

La seconda concerne via Ferravilla, in zona Schiranna, strada su cui l’esponente leghista chiede di implementare il sistema di illuminazione pubblica.

Infine, i pubblici esercizi, fiaccati dal covid, desertificati dalle restrizioni e ulteriormente tartassati dal caro bollette. Al commercio un emendamento di Angei propone di alleggerire il Canone Unico Patrimoniale per un importo tra i 70-100 mila euro e per un periodo di tre mesi a partire da Luglio.

 

 

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play