Se c’è un leghista che più leghista non si può, quello è Elio Fagioli. Militante della primissima ora, padano fino al midollo, scatta in piedi al Va’ pensiero e prova, per Umberto Bossi, lo stesso trasporto emotivo che gli americani provano per George Washington, gli svizzeri per Guglielmo Tell e i pellerossa per Manitou. Al momento sono due i motivi di soddisfazione. L’elezione a sindaco di Saronno del figlio Alessandro, e il dopo Bossi targato Salvini.
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Elio Fagioli, leghista doc
Ritratto di un padano della prima ora, con un occhio al “federale” e l’altro alla sua Saronno
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Redazione Rete55
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