Gallarate: Longobardi va avanti e richiama FI all’unità

Dopo la spaccatura interna a FI, il vice sindaco chiede coerenza e rispetto del mandato degli iscritti

“Servono coerenza, chiarezza e rispetto del mandato degli iscritti”. È con queste parole che il vice sindaco di Gallarate, Rocco Longobardi, interviene dopo la scossa che ha attraversato Forza Italia, confermando la sua intenzione di andare avanti, nonostante il “ribaltone”: “Il mio impegno politico e amministrativo prosegue con la stessa determinazione di sempre, al servizio di Gallarate e dei valori di Forza Italia”.

La dichiarazione di Longobardi arriva all’indomani dell’insediamento della nuova segreteria, avvenuto il 10 ottobre, che ha segnato la spaccatura della maggioranza interna al partito e ridisegnato i rapporti di forza a sette mesi dal congresso che aveva portato Carlo Ceraldi alla guida del coordinamento.

La nuova segreteria, ratificata con 18 voti favorevoli, 10 contrari e due astenuti, segna un profondo rimescolamento. Tra i nomi, Donato Lozito come vicesegretario, Luca Pallucchini alla Tesoreria, Patrizio Strino ai Principi e valori, Moreno Carù ai Dipartimenti e formazione, Eugenio Guzzetti alle Partecipate, Leonardo Giuliani ai Social Media e Giuseppe Bertinotti per le Associazioni. Un gruppo che testimonia il nuovo asse tra la corrente Mucci-Ceraldi.

Un assetto che, di fatto, isola Longobardi, unico esponente di Forza Italia nella giunta Cassani e che potrebbe aprire nuovi scenari anche sul piano amministrativo. La frattura interna rischia infatti di riflettersi sulla coesione della maggioranza che governa la città.

Nella sua nota, Longobardi richiama il partito alla rotta originaria:
"La priorità deve restare l’unità di Forza Italia, fondata sulla coerenza con il mandato congressuale espresso dagli iscritti e sul rilancio del progetto politico condiviso e premiato dal voto. L’unità non si costruisce con accordi di comodo, ma con rispetto reciproco, confronto e valorizzazione del mandato democratico".

Il vice sindaco ribadisce la propria lealtà all’amministrazione e al progetto che aveva unito la base.

Mentre nel partito si cerca un nuovo equilibrio, il messaggio di Longobardi suona come un avvertimento e un invito alla responsabilità: ricucire le fratture per non indebolire il centrodestra gallaratese in vista delle elezioni del 2027.

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