Gallarate: Remigrazione, botta e risposta Gnocchi-Colombo

Duello a distanza tra Colombo (FDI) e Gnocchi sul Remigration Summit: “Chieda scusa”. “Vuoi il pensiero unico”

Non si placano le polemiche seguite al Remigration Summit di Gallarate.
A dar nuovamente fuoco alle polveri, un duello tutto politico tra Marco Colombo, esponente di Fratelli d'Italia e presidente del consiglio comunale, e Massimo Gnocchi, di Obiettivo Comune Gallarate.
Quest'ultimo non ha gradito le parole del consiglio provinciale meloniano, il quale, in un intervento durante i lavori di Villa Recalcati, ha motivato il proprio convinto no alla mozione che, di fatto, stigmatizzava l'evento della destra radicale.
A Colombo risponde, in una lunga e dura lettera ai direttori delle teste locali, Max Gnocchi, il quale critica il suddetto, tra l'altro, per aver "impiegato 10 giorni a farsi un'opinione su quanto accaduto il 17 Maggio" e per aver minimizzato il significato del termine Remigrazione.
Parola che l'esponente di minoranza gallaratese ricorda essere un sinonimo di "deportazione di massa di persone di persone solo perché appartenenti a un certo gruppo".
Significato che, prosegue Gnocchi, il movimento identitario è risucito a sdoganare, facendolo entrare nel vocabolario comune. Peccato, aggiunge, che "si debba stare attenti a non banalizzare il linguaggio e stare attenti a ciò di cui si parla".
Affondo che Marco Colombo rispedisce al mittente: "Gnocchi - afferma - fa un taglia e cuci, assembla un insieme di mie affermazioni decontestualizzate da un ragionamento più complesso, facendomi passare per xenofobo e razzista".
Dopodiché, l'esponente meloniano entra nel merito della questione, ricordando che il problema migratorio non riguarda solo clandestini e delinquenti, perché, dice, "anche l'immigrazione regolare può celare dei rischi socio culturali da non sottovalutare, che potrebbero esplodere entro due o tre generazioni se non presi in seria considerazione".
Infine, dopo aver detto che 10 giorni per riflettere sono il minimo, data la complessità della vicenda e la prudenza che i politici dovrebbero sempre dimostrare, rimprovera a Gnocchi di non accettare opinioni diverse dalla sua.
"La libertà di espressione, chiosa, è una questione seria e deve essere esercitata nel pieno rispetto delle diverse posizioni.".

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