Gallarate: Tra rospi e accuse la maggioranza tira dritto

Protesta ambientalista mascherata e minoranze all’attacco, ma Cassani rivendica opere e programmi

Prima la protesta dell’ambientalista mascherato da “rospo gigante” davanti a Palazzo Borghi, poi l’affondo delle opposizioni sulle linee programmatiche della giunta Cassani. Una maggioranza che incassa, ma che non arretra.

Si è presentato travestito da pelobate fosco, Filiberto Zago, del comitato Salviamo gli alberi di Gallarate in occasione della Commissione Lavori Pubblici, per denunciare il rischio ambientale legato alla realizzazione del nuovo palazzetto di Moriggia, “Questa specie rarissima vive solo in Pianura Padana. L’habitat del piccolo rospo e la falda acquifera sono a rischio”, ha dichiarato, ricordando gli studi scientifici e i richiami degli esperti internazionali. Il comitato ha inviato una relazione ai consiglieri e valuta ora i prossimi passi da fare anche se l’amministrazione comunale ieri è stata chiara “si va avanti”. La risposta del primo cittadino all’indomani della Commissione, vuole mettere il punto alla questione su tutti i fronti: “Anche l’opposizione ha dovuto ammettere che dal punto di vista tecnico, geologico e ambientale il progetto è inattaccabile: ci sono tutti i pareri necessari” ha sottolineato Cassani, “Non potendo gioire per i risultati della mia Giunta, provano a gettare discredito, senza riuscirci minimamente” e poi si sofferma sulla protesta mascherata del comitato, “Quanto ai pseudo ambientalisti o pseudo animalisti, l’effetto che sortiscono sulle persone è sempre lo stesso, sia che si presentino in borghese, sia che si travestano con costumi da carnevale”.

La seduta serale del Consiglio comunale ha poi acceso lo scontro politico. L’opposizione ha ribadito accuse di immobilismo e disorganizzazione. Il colpo più duro lo ha inferto Cesare Coppe (Città è Vita), che ha definito Gallarate “la città delle cicale” e ha elencato criticità su scuole, Polizia Locale sotto organico, indebitamento folle, tagli alle scuole e un futuro incerto per l’ex Sant’Antonio Abate, parlando persino di “speculazione” attorno al nuovo ospedale della Malpensa.

Dopo le stoccate, il sindaco Andrea Cassani ha replicato, difendendo il lavoro della sua amministrazione: elencando i grandi cantieri in corso per le due nuove scuole, il sottopasso e le riqualificazioni di Palazzo Minoletti, oltre a investimenti sulla sicurezza e i progetti di piscina e palazzetto dello sport. Poi la chiosa, amara e provocatoria, “In bocca al lupo a chiunque di voi sarà sindaco, ma credo abbiate preso un abbaglio”.

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