“I miei colleghi della lista civica più Gallarate vogliono che io esca dall'aula. Di conseguenza lascerò anch'io l'aula, pur riconoscendo questo comportamento assolutamente non serio, compreso il mio”, le parole della consigliera comunale Sonia Serati prima di lasciare la seduta a Palazzo Broletto a Gallarate “perché penso che sia un dovere rimanere, non per garantire a voi la maggioranza, ma per garantire ai nostri cittadini di essere persone serie e consapevoli di quello che stiamo facendo”.
Con l’uscita di Sonia Serati, e venuto meno il numero legale per continuare, la seduta si è chiusa alle 21.50.
Tra i pochi punti approvati prima dello stop, l’esercizio di prelazione per l’apertura della quinta farmacia comunale ad Arnate che ha sollevato comunque le critiche delle minoranze. Serati parla di assenza di confronto con i farmacisti e con le minoranze, del pericolo di un contenzioso ancora aperto e, pur rispettando il paramento demografico, un possibile calo nella qualità del servizio. Cassani respinge le accuse, “Abbiamo agito nel rispetto dei criteri demografici, come fece la precedente amministrazione. È un’opportunità economica che non possiamo perdere”.
Accesa la discussione anche sulla sicurezza stradale. OCG chiede più investimenti per rifare le strisce pedonali e installare più attraversamenti rialzati protetti come nelle altre città. Il sindaco Cassani replica, “Lo stanziamento per gli attraversamenti è già presente in bilancio, e stiamo intervenendo. Basta strumentalizzare un morto per fare polemica”.
Critiche anche sul rilascio della garanzia fideiussoria concessa a una società sportiva per la gestione di un impianto per 15 anni. Gnocchi avverte, “Stiamo perdendo tutti i campi di calcio concedendo fideussioni alle società sportive. Il Comune rischia di doversi accollare il debito se l’operazione non dovesse partorire un risultato positivo. E se diamo garanzie, almeno chiediamo sconti per le famiglie. Non tutti possono permettersi certe tariffe”. Anche Ceraldi di FI chiede maggiori informazioni sui costi e sulla società sportiva che dovrà avere in mano la gestione del campo di calcio.






