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Gemonio: Bossi dispiaciuto per l’assenza di Salvini

Breve chiacchierata con il Senatùr, festeggiato dai leghisti della prima ora per i 40 anni del Carroccio

“Salvini? Mi aspettavo che venisse a trovarmi, in punta di piedi e senza proclami”.
È dispiaciuto Umberto Bossi, quando i giornalisti, accolto nel giardino della sua casa di Gemonio, gli chiedono dell’assenza del leader, il quale è invece atteso domenica, nel centro di Varese, per l’evento organizzato in occasione dei 40 anni della Lega.
Domani il Senatùr non ci sarà. Perché? “Una festa a settimana basta e avanza”, scherza Giuseppe Leoni, a fianco di Bossi insieme al figlio Renzo, ma anche a Castelli e Grimoldi.
Sul fronte dell’attualità, la Lega bossiana era evidentemente un’altra cosa, afferma l’ex ministro, specie per la difesa della “questione settentrionale”, che, aggiunge, sembra interessare relativamente al nuovo partito.
Ma qual è la principale differenza tra ieri e oggi? “Il radicamento”, risponde l’Umberto, ma anche l’efficacia di un’azione politica capace di risultare innovativa in un contesto come quello degli anni Ottanta e Novanta.
C’è una figura che lei vedrebbe al posto di Salvini?, gli chiediamo: “Ce ne sono tante, risponde Bossi, a cominciare da Giorgetti. Ma non lo dico ad alta voce perché non vorrei farlo massacrare”.

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