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Giorgetti, il Ministro di chi fa impresa

Villa Ponti si colora di Lega per gli Stati Generali del partito, con esponenti in arrivo da tutta la Lombardia e decine di sindaci. Il titolare dello Sviluppo insiste sulla qualità politica di chi ha fatto gavetta e teme il dato sull’astensionismo

A margine degli Stati Generali della Lega, che hanno visto a Villa Ponti sindaci, parlamentari ed esponenti in arrivo da tutta la Lombardia, il ministro Giancarlo Giorgetti si rivolge prima di tutto agli industriali: In me, afferma, hanno trovato chi parla la loro lingua.

Sulla tenuta della Lega e sulle differenze tra linea governativa e salviniana, il numero due taglia corto: Non esistono due Leghe. Ce n’è una sola: un partito vero che discute e si confronta. E che trova la propria linfa vitale negli amministratori locali, che fanno gavetta, conoscono il territorio e vivono la politica con la P maiuscola.

E sulle prossime elezioni? Affiancato dal candidato sindaco Matteo Bianchi e dal governatore Attilio Fontana, il ministro crede poco ai sondaggi, punta sull’esigenza di svolta nella sua Varese e teme il dato sull’astensionismo.

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