È di Lavena Ponte Tresa il primo consiglio comunale che dichiara guerra ufficialmente alla Tassa sulla Salute. Lo fa con un ordine del giorno in cui si chiede al Governo di stralciare la norma, considerata iniqua e in contraddizione col nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera.
Il riferimento è alla decisione di togliere dalla busta paga dei "vecchi frontalieri" una quota tra il 3 e il 6% quale contributo al Sistema Sanitario italiano.
L'iniziativa pontetresina guidato dal sindaco Massimo Mastromarino potrebbe ampliarsi a 518 comuni di frontiera, coi quali è stato condiviso il documento destinato al Governo.
ULTIMA ORA
- Influenza, cosa cambia con la variante K? La risposta dell'esperto
- Maltempo, temporali e raffiche di vento al Centro-Sud: allerta gialla in 9 regioni
- Ucraina, Putin e le conquiste inutili: la strategia della Russia per i negoziati
- Ucraina, Zelensky: "Piano pronto anche se imperfetto, molto vicini a risultato concreto"
- L'annuncio di Trump: "Piano per costruire due nuove navi da guerra, saranno letali"
- Incidente d'auto per Vince Zampella, morto il co-creatore della serie 'Call of Duty'
- Barry Manilow annuncia lo stop: "Ho un tumore al polmone sinistro"
- Superenalotto, numeri e combinazione vincente oggi 22 dicembre 2025
- Ama e Adnkronos presentano il podcast 'AMAzing - idee e buone pratiche per una città sostenibile'
- Caso Garlasco, parla Sempio: "Non ho ucciso Chiara, si chiarirà tutto"
Lavena P.T.: Tassa Salute, il fronte del No scrive al Governo
A Ponte Tresa il primo ordine del giorno che chiede al Governo di abolire la tassa Salute dei frontalieri
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






