Pontida: Ferrari, Remigrazione? “Da tabù a parola d’ordine”

Max Ferrari rilancia l’urgenza di “remigrare gli stranieri che delinquono”. Concetto in continuità con Bossi

"Nessuna svolta, nessuna guerra intestina".
Max Ferrari, a Pontida per il tradizionale raduno, chiarisce alcuni aspetti interni alla lega e smentisce chi grida alla spaccatura.
"Vannacci e Salvini vanno d'amore e d'accordo - spiega l'esponente varesino dei Patrioti - e la Remigrazione, ieri sconosciuta, oggi è urgente: dobbiamo cacciare gli immigrati che non rispettano le nostre regole".
Si tratta, aggiunge, di un concetto che va in piena continuità con Umberto Bossi e il suo motto: "Padroni a casa nostra".

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