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Referendum, c’è chi dice NO

Cinquanta volti noti della sinistra “radicale” invitano gli elettori ad astenersi. Il referendum, per loro, è costoso, inutile e propagandistico

“In casi come questo, non votare è un segno di civiltà politica”. La pensa così il gruppo dei 50 firmatari di una pepata nota che invita gli elettori a bigiare la consultazione del 22 Ottobre. “Gli strumenti per portare in Lombardia più competenze ci sono già e sono previsti dalla Costituzione – scrivono – Invece di buttare via soldi sarebbe il caso di prendere una seria iniziativa politica”.

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