Varese: Minoranze: "Decadano i presidenti di Commissione"

La minoranze hanno chiesto la decadenza dei presidenti di Commissioni Bilancio, Lavori Pubblici e Sicurezza

"I gruppi di minoranza hanno deciso di rivolgersi al Presidente del Consiglio comunale ed al Prefetto di Varese per chiedere la decadenza dei presidenti delle Commissioni Bilancio, Lavori Pubblici e Sicurezza, che hanno dimostrato di non essere adeguati allo svolgimento del ruolo e non riescono a garantire il regolare funzionamento delle commissioni stesse".
Si chiude così la dura nota delle minoranze nel consiglio comunale di Varese. La richiesta di sollevare dall'incarico Capriolo, Cocchiere e Macchi, presidenti di Commissioni delle polemiche dopo il rinvio contestato dei lavori sulle case di proprietà di Palazzo Estense:

"Martedì 10 giugno sono state convocate, su richiesta dei consiglieri di minoranza, le Commissioni Bilancio, Lavori Pubblici e Sicurezza per discutere in merito alla situazione degli alloggi comunali di Servizi Abitativi Pubblici. Nella richiesta di convocazione di una Commissione congiunta, i gruppi di minoranza chiedevano notizie in merito allo stato di manutenzione degli immobili comunali, oltre 350 unità abitative, e le risorse messe a bilancio a tal fine, gli sfratti eseguiti e da eseguire, le occupazioni abusive riscontrate e le misure che l’Amministrazione comunale intendesse adottare per contrastare questo fenomeno, oltre agli interventi di Forze dell’Ordine resisi necessari.

Con nostra grande sorpresa, la maggioranza di centrosinistra ha proposto il rinvio della discussione stante l’indisponibilità del Presidente di Aler, l’azienda regionale che gestisce anche alcuni appartamenti di proprietà del Comune di Varese (meno del 10%!). Tuttavia, la richiesta dei consiglieri di minoranza riguardava esplicitamente ed esclusivamente gli immobili di proprietà del Comune di Varese, non quelli di Aler o di altri soggetti privati che operino nel campo dell’edilizia residenziale pubblica in città, e nessuna audizione di soggetti esterni all’Amministrazione era stata avanzata dai consiglieri richiedenti la convocazione delle Commissioni.

Ci troviamo di fronte, quindi, all’ennesimo atto di prepotenza da parte della maggioranza diretta dal PD, che invece di favorire la partecipazione democratica piega i Regolamenti a proprio piacimento, comprimendo i diritti delle minoranze (a loro dire così importanti…) per evitare di dare risposte ai cittadini sempre più esasperati".

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