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Varese paga e costruisce, ma resta l’incognita ACSM-AGAM

L’amministrazione comunale annuncia l’impennata degli oneri urbanizzazione e i tagli dei tempi di attesa per il pagamento dei fornitori. Ma resta il nodo del possibile contenzioso milionario

Da un lato l’impennata degli oneri di urbanizzazione, dall’altro il taglio dei tempi di attesa per i fornitori del Comune di Varese. Un combinato disposto che, secondo l’assessore al bilancio Buzzetti, segnala la buona salute dell’amministrazione Galimberti e una seria ripartenza della città capoluogo. Un quadro positivo, quasi idilliaco, che cozza con il caso ACSM-AGAM. Sull’orizzonte di Palazzo Estense si stagliano infatti le nubi dell’azione legale che i vertici della società promettono di intentare al Comune, reo di una brusca inversione di rotta nell’assegnazione del servizio di igiene ambientale. Un effetto collaterale che Galimberti non mette neanche in conto, certo che non sussistano le basi per alcun contenzioso. Ma che dalle parti di villa Augusta c’è chi dà invece per scontato e, soprattutto, milionario.

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