Cerca
Close this search box.

Zanzi, l’anima spinosa della politica varesina

Riparte da Villa Augusta la campagna elettorale di Varese 2.0, soggetto politico che si smarca orgogliosamente dai poli e che porta su di sé la comprensibile amarezza della improvvisa cacciata del suo leader dalla giunta Galimberti

Bellezza, cambiamento, clima, ambiente.

Sono le parole pronunciate più spesso dai vertici di Varese 2.0 per presentare la campagna elettorale attualmente in fase di lancio.

Un manifesto politico che, in parte, è frutto dei principi e dei valori cardini da sempre propugnati dal leader Daniele Zanzi: tutela delle aree verdi, difesa della Natura, valorizzazione di parchi e giardini. Non a caso, in tal senso, l’ex vicesindaco e ricandidato al timone di Palazzo Estense apre la propria corsa a Villa Agusta, splendido gioiello incastonato nel rione di Giubiano e pericolosamente “assediato”, anni fa, da un progetto che meditava di sventrarne lo spazio per realizzare un parcheggio.

Ma sul fronte contenutistico, il manifesto di Varese 2.0 (con Zanzi, Elena Baratelli, Angelo Del Corso e Alessandro Goitan) non guarda solo al pur centrale tema ecologico, complici i cantieri civici condivisi con tanti partecipanti in queste ultime settimane. Tra le principali preoccupazioni, infatti, c’è il vero e proprio dramma sociale che gli effetti economici della pandemia stanno per provocare e che andrà gestito con grande determinazione.

Infine, la politica pura e gli equilibri: “Il do ut des non rientra nel mio vocabolario – dice Zanzi nell’intervista a Matteo Inzaghi – Noi dialoghiamo con tutti, ma restiamo liberi“.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play