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“Aggressioni a Malpensa, serve gioco di squadra”

Reduce dal vertice con le forze dell’ordine e con tutte le realtà cui fa riferimento lo scalo aeroportuale, il Prefetto Pasquariello scandisce tappe e impegni: “Ci ritroveremo tra un mese per aggiornarci. Nel frattempo, le compagnie aeree si attivino per comunicare più celermente le cancellazioni”

Le aggressioni al personale in servizio a Malpensa si ripetono con triste ritualità.

Non solo insulti e minacce, ma veri e propri parapiglia che spesso costringono le forze dell’ordine a intervenire per riportare a calma.

Le cause sono state discusse in Prefettura da tutti gli attori coinvolti nella gestione dello scalo: forza di polizia, SEA, ENAC, sindacati, ecc…

Obiettivo, fare il punto della situazione e individuare soluzioni mirate e condivise.

A margine dell’incontro, chiediamo al Prefetto Salvatore Pasquariello di tracciare un bilancio: “Sicuramente costruttivo – commenta a caldo, conscio di un problema che dovrà essere monitorato con pazienza, costanza e dedizione. “Il settore aeroportuale – spiega il numero uno di Piazza Libertà – vede un aumento di traffico e di passeggeri, ma anche una drammatica emorragia di lavoratori. Questo rappresenta sicuramente un limite nella gestione di notevoli flussi. Inoltre, la cancellazione di numerosi voli, specie se comunicata all’ultimo momento, rischia di appesantire il clima e fare da proverbiale “ultima goccia”.

Tra un mese, il prossimo incontro.

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