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Casa della Nutrice, una rete protettiva per le vittime

Presentata ufficialmente, a Varese, la struttura che racchiude tutte le funzioni e le discipline utili ad accogliere chi subisce violenza o maltrattamento (donne, minori, fragili) e che sarà accolto da forze dell’ordine, avvocati, magistrati, psicologi e medici

La Procuratrice della Repubblica Daniela Borgonovo va dritta al punto: “Lavoro a questo progetto dagli anni Novanta e sono fiera di vederlo, finalmente, diventare realtà”. 

La Casa della Nutrice, collocata a fianco dell’Ospedale Del Ponte, è pronta ad accogliere, proteggere e prendersi cura di coloro che hanno subito violenza. 

Donne, certo, ma anche minori soggetti ad abusi o bullismo, anziani maltrattati in casa e altre tipologie di fragilità.

Tutt’altro che casuale la scelta di presentare la atrutura nell’aula magna dell’università dell’Insubria, ateneo che ha deciso di dedicare al tema della violenza un Master ad hoc.

All’interno della casa, che offrirà supporto di tipo medico, giuridico e psicologico, vi saranno esponenti delle forze dell’ordine, sanitari, magistrati, avvocati e altre figure professionali, utili ad offrire una rosa di servizi che consenta alla vittima di sentirsi, da subito, presa in carico, difesa e accompagnata, senza doversi prestare a pellegrinaggi, viaggi della speranza, o, peggio, nuove umiliazioni.

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