Bene la stretta sui permessi umanitari e il giro di vite contro gli abusivi. Male il superamento dello Sprar e il prolungamento della permanenza nei Cie. Pollice alzato di fronte all’annunciato rafforzamento degli organici, pollice verso al rilancio della videosorveglianza (“Le telecamere non fanno che riprendere reati già avvenuti. Servono più agenti per prevenire e aumentare la percezione di sicurezza”). Questo, in sintesi, il Decreto Sicurezza secondo Paolo Macchi, nelle doppie vesti di ispettore di polizia e segretario del Siulp.
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Il Decreto Sicurezza secondo chi veste l’uniforme
Paolo Macchi, ispettore di polizia e segretario del Siulp, analizza pro e contro dei provvedimenti voluti da Salvini
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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