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Sanità lombarda: pochi infermieri, grandi obiettivi

Sintesi di alcuni dei tanti aspetti affrontati nel webinair organizzato dalla CISL dei Laghi, che ha coinvolto esponenti regionali e sindacali per dibattere di nuovo ospedale, carenza di personale, equilibri tra pubblico e privato

Sanità lombarda dopo il covid. Se n’è parlato a lungo in un  webinair organizzato dalla CISL dei Laghi, che ha raccolto alcune istanze dagli attori istituzionali maggiormente coinvolti a livello regionale: il presidente del Consiglio Alessandro Fermi, il presidente di Commissione Emanuele Monti, l’esponente di minoranza Samuele Astuti, ma anche il segretario generale del sindacato Daniele Magon, affiancato dai colleghi Pierluigi Rancati e Marco Contessa, il quale ha fatto da moderatore.

Tra i tanti temi affrontati, la carenza di personale, il ruolo del medico di base, l’ospedale unico Busto-Gallarate e, più in generale, i nodi che la “riforma riformata”, cioè la revisione della Legge 23, dovrà sciogliere.

 

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