Produzione, esportazioni, mobilità, formazione. Se il buongiorno si vede dal mattino, il 2019 non è partito affatto col piede giusto. E la malinconica ammissione del premier Conte – sul segno meno alla voce PIL, preludio dell’inquietante cartello “Recessione in corso”, – agli occhi degli industriali non ha rappresentato una triste sorpresa, bensì un’amara conferma.
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Matteo Inzaghi
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