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Univa-Intesa, un accordo che dà credito al futuro

L’accordo tra le associazioni di Confindustria e il colosso bancario prevedono una dote da 40 miliardi di euro a favore delle imprese lombarde. Obiettivo, contenere gli effetti collaterali della crisi internazionale, intercettare il cambiamento e favorire la competitività

Confindustria e Intesa Sanpaolo, insieme per la crescita delle imprese.

Un accordo basato sul percorso congiunto “Competitività, Innovazione, Sostenibilità” mette sul piatto più di 40 miliardi di euro a favore delle imprese lombarde, nell’ambito dei 150 miliardi di euro del plafond nazionale. Obiettivo, promuovere l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali per la crescita e in coerenza con il PNRR.

Il tutto è stato ufficializzato ieri, nella sede UNIVA di Gallarate, alla presenza del presidente Roberto Grassi e del Direttore Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, Gianluigi Venturini.

La novità si inserisce in un quadro in continua evoluzione e scosso dai tanti effetti “tellurici” della guerra in Ucraina. Spiega Grassi: “Il 48% delle imprese sta riorganizzando su nuovi mercati il proprio approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Il 24% è alla ricerca di mercati alternativi. Le filiere produttive sono in subbuglio”.

I processi, già in divenire nei mesi passati quando la ripresa sembrava aver innestato la giusta marcia, stanno subendo una marcata accelerazione: il riferimento è ai temi dell’ambiente e della tecnologia che possono favorire il risparmio di materie prime, l’efficientamento dei processi e la diversificazione dei mercati di sbocco.

Per quanto riguarda gli effetti diretti della crisi ucraina sul tessuto nostrano, questi si avvertono soprattutto nella cosmetica e, in misura minore, nella meccanica, nell’abbigliamento e nella chimica. Nel complesso, però, l’export varesino sui mercati di Russia e Ucraina ammonta all’1,7% del totale (181 milioni di euro), mostrando quindi una esposizione commerciale mediamente contenuta.

Scopo primario dell’accordo con Intesa Sanpaolo è consolidare un accesso al credito che consenta alle imprese di intercettare le principali coordinate di cambiamento, alimentando la propria competitività senza sacrificare uno slancio che le dinamiche internazionali, sommate alla cronica dipendenza energetica del nostro Paese, potrebbero pregiudicare.

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