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Univa punta al 2050 e apre la “Fabbrica del Sapere”

Dall’assemblea degli industriali un grande Piano Strategico di Sviluppo, articolato in 5 pilastri e votato alla valorizzazione di giovani, merito e specificità del tessuto produttivo

Dobbiamo guardare al 2050, nell’interesse del territorio e dei nostri giovani”.

Così, dal Malpensafiere di Busto Arsizio, Roberto Grassi, presidente dell’Unione Industriali di Varese, lancia la grande sfida di Univa e di una provincia che ai drammi del momento (caro energia, bollette, effetti della guerra su stabilità, portafogli clienti e materie prime) vuole rispondere con tenacia, laboriosità e lungimiranza.

Ed ecco come si traduce in termini concreti l’hashtag #Varese2050, piano strategico articolato in 5 pilastri elaborati dalla LIUC, Università Cattaneo nell’ambito del think tank di Harvard:

Una Fabbrica del Sapere che nascerà a Castellanza; una serie di strategie di sviluppo che ruotino intorno ai cluster industriali di riferimento: aerospaziale, certo, ma anche meccanica, tessile, occhialeria, plastica, chimica e farmaceutica.

Un ecosistema dell’innovazione, che promuova i brevetti e attiri investitori; una politica territoriale che scommetta su logistica e trasporti, facendo cardine su Malpensa. E una pianificazione che valorizzi la vocazione sportiva e naturalistica del territorio.

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