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Vaccino, il ruolo della Caserma NATO

Le prime 1620 dosi di Pfizer, atterrati ieri a Linate, sono stati custodite dai militari a Solbiate Olona e poi trasportate all’Ospedale Niguarda

Dopo aver messo a disposizione uomini e mezzi fin dall’inizio dell’emergenza, i militari del contingente NATO di stanza presso la Caserma di Solbiate Olona hanno partecipato attivamente all’importante svolta del “Vaccine Day”, prelevando all’aeroporto di Linate le prime 1620 dosi di Pfizer, custodendole per alcune ore alla Ugo Mara e trasportandole, questa mattina, all’ospedale Niguarda (punto di raccolta strategico e luogo di smistamento verso tutte le province lombarde).

A quella appena iniziata, prima fase dell’Operazione Eos, seguirà un secondo step, che vedrà i vaccini delle altre case farmaceutiche coinvolte inviare le dosi destinate all’Italia presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare. Da lì, le attese fialette verranno trasportate, sotto rigida scorta, nei 21 Sub Hub sparsi in tutta Italia e troveranno ancora una volta, a Solbiate Olona, la propria cabina regia lombarda.

In questi mesi i militari della Ugo Mara hanno rappresentato un importante punto di riferimento per il territorio, viste le diverse attività svolte nell’ambito organizzativo, logistico e sanitario. Non dimentichiamo, infatti, che l’area militare al confine con Busto Arsizio è, ancora oggi, uno dei principali centri per l’esecuzione di tamponi Drive Through.

 

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