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Violenze sul lavoro, allarme (anche) a Varese

Nel convegno organizzato dall’Organismo Paritetico e che Rete55 racconterà nel dettaglio in uno Speciale, i dati relativi a molestie e soprusi a danno di donne (colleghe o collaboratrici). Danesi: “Fondamentale la formazione, anche a scuola. Nemico numero uno? Il silenzio”

Parola d’ordine, libertà. che sul lavoro deve accompagnarsi ad altri fondamentai vocaboli come rispetto, merito, pari dignità, pari opportunità.

E’ risuonata più volte, quella parola, nell’interessante convegno organizzato dall’Organismo Paritetico Provinciale per la Salute e la Sicurezza.

Al centro dell’attenzione, la piaga delle violenze di genere nei luoghi di lavoro, vale a dire in tante imprese, pubbliche o private, grandi o piccole.

A volte si tratta di apprezzamenti che vanno oltre il complimento e sfociano nell’abuso. Altre volte di vere e proprie molestie, in alcuni casi addirittura in aggressioni.

Ciò che conta, prima di tutto, è che la donna si senta tutelata, dalle regole dell’azienda, dal rispetto di colleghi e datore di lavoro. E, in mancanza di questo, occorre denunciare, ricevendo in cambio la mano tesa di una rete sociale e istituzionale pronta a reagire, rispondere, rimediare.

Nel servizio che trovate qui, le parole di Anna Danesi, giuslavorista e consigliera di parità.

Sabato 18 giugno, all’ora dei TG, il nostro speciale con le tante voci raccolte a Villa Ponti.

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