Parola d’ordine, libertà . che sul lavoro deve accompagnarsi ad altri fondamentai vocaboli come rispetto, merito, pari dignità , pari opportunità .
E’ risuonata più volte, quella parola, nell’interessante convegno organizzato dall’Organismo Paritetico Provinciale per la Salute e la Sicurezza.
Al centro dell’attenzione, la piaga delle violenze di genere nei luoghi di lavoro, vale a dire in tante imprese, pubbliche o private, grandi o piccole.
A volte si tratta di apprezzamenti che vanno oltre il complimento e sfociano nell’abuso. Altre volte di vere e proprie molestie, in alcuni casi addirittura in aggressioni.
Ciò che conta, prima di tutto, è che la donna si senta tutelata, dalle regole dell’azienda, dal rispetto di colleghi e datore di lavoro. E, in mancanza di questo, occorre denunciare, ricevendo in cambio la mano tesa di una rete sociale e istituzionale pronta a reagire, rispondere, rimediare.
Nel servizio che trovate qui, le parole di Anna Danesi, giuslavorista e consigliera di parità .
Sabato 18 giugno, all’ora dei TG, il nostro speciale con le tante voci raccolte a Villa Ponti.