Riceviamo e pubblichiamo
Si stima che circa il 30% delle donne italiane ne soffrirà almeno una volta nella vita: un’infiammazione della vescica, dovuta nell’85% dei casi alla presenza di l’Escherichia coli, un batterio abitualmente presente nel grosso intestino.
Le donne che ne soffrono in maniera recidiva (ossia da 2 a 4 volte l’anno) hanno in comune diversi aspetti legati allo stile di vita: fumo, abitudine a bere poca acqua, problemi di stitichezza, depilazione intima frequente, stress psicofisico intenso, terapia antibiotica, cattiva igiene personale, utilizzo di detergenti aggressivi, di creme spermicide e/o diaframma.
Come prevenirla?
Bevi almeno 1.5 litri di acqua al giorno; urina spesso, senza trattenerti; evita indumenti umidi o costumi bagnati troppo a lungo; non sederti sulla sabbia, ma sempre sul telo; indossa biancheria in cotone e abiti comodi e traspiranti; segui un’alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura fresca; limita il consumo di alcol, caffè, bevande zuccherate e cibi piccanti, che possono irritare le vie urinarie; attenzione alla depilazione aggressiva o a prodotti intimi irritanti; se ne soffri spesso, valuta l’uso di integratori naturali (es. mirtillo rosso, D-mannosio).
Come riconoscerla? Stimolo frequente e urgente a urinare; bruciore o dolore durante la minzione, urine più scure o con dolore inteso; prurito, arrossamento, fastidi persistenti; sensazione di peso al basso ventre e di incompleto svuotamento vescicale.
E se compaiono i sintomi? Niente fai da te. È importante affidarsi a uno specialista per una diagnosi corretta e una terapia mirata. I ginecologi sono disponibili anche ad agosto per visite, esami e consigli personalizzati.






