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Chirurgia, Mario Cherubino porta a Varese il top di gamma

Villa Ponti gremita di luminari provenienti da tutta Italia e dall’estero per celebrare i 60 anni della Società di Chirurgia della Mano. Brillante la relazione di Renzo Dionigi sulla formazione dei professionisti. Il padrone di casa si toglie il proverbiale “sassolino”, ringraziando chi, da queste parti, gli ha reso la vita difficile convincendolo a volare via

C’è chi è volato apposta dagli Stati Uniti, tale è la risonanza internazionale del congresso organizzato a Varese da Mario Cherubino, chirurgo plastico, professore formatosi all’Insubria e oggi stimato e impegnato all’estero, ma varesino nel cuore, tanto da regalare alla sua città una centralità medico scientifica che non vedevamo da anni.

In una Villa Ponti stipata di luminari, il congresso per i 60 anni della SICM, Società Italiana di Chirurgia della Mano ha visto la partecipazione dei vertici istituzionali di Regione e città, ma anche e soprattutto i presidenti delle società scientifiche e l’ex rettore dell’ateneo Renzo Dionigi, protagonista di una interessante relazione sul percorso formativo del chirurgo.

Tema cardine del momento e della serata, insieme al valore di una buona comunicazione tra medico e paziente.

In chiusura di giornata, prima che gli i medici musicisti Cross Fingers conquistino il proscenio, Cherubino si toglie il proverbiale sassolino e garbatamente, “ringrazia” coloro che, a Varese, gli hanno reso la vita difficile, convincendolo a levare le tende e veleggiare in altri lidi, dove il suo talento è stato capito, riconosciuto e premiato con ruoli di primo piano e incarichi di prestigio. Qui trovate la sua intervista.

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