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Gallarate: Ospedale, continua botta e risposta Monti-Gnocchi

Petizione ospedale, il botta e risposta tra Monti e Gnocchi all’indomani della Commissione sanità in Regione

“Ringrazio innanzitutto le 13.000 persone che appoggiano e sostengono la sanità del territorio della Valle Olona e Gallarate, ribadendo i concetti che Regione Lombardia ha iniziato a intraprendere già nel 2015, quando con Roberto Maroni si disegnò un progetto di un nuovo grande ospedale che con 440 milioni di euro di investimenti nascerà proprio in questo territorio. I presidi attuali dovranno essere valorizzati. Questo è scritto nero su bianco già dall’accordo di programma deliberato alla Giunta regionale lo scorso anno”.
Sono queste le parole dell’Assessore Regionale Emanuele Monti all’indomani della commissione sanità in Regione Lombardia da lui presieduta per rispondere alla petizione di oltre 13.000 gallaratesi, raccolta di firme che puntava al mantenimento dell’ospedale Sant’Antonio Abate, promossa nei mesi scorsi dal consigliere di OCG Massimo Gnocchi.
“Rispetto alle attese, non vi è stata un’archiviazione che era il nostro timore e non vi è stata neanche l’invio di una risoluzione in Consiglio regionale, ma un rinvio della decisione nel merito” spiega Gnocchi con spirito positivo e poi ribadisce la natura dell’appello “non è desiderio del territorio la realizzazione di un ospedale unico, che è cosa diversa da dire ospedale nuovo” spiegando poi che durante la seduta sono emersi spunti di riflessione interessanti.

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