Il rilancio della Cardiologia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate viene accolta come un segnale forte di rinascita per la sanità locale. A dirlo è Francesca Caruso, vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e presidente del Circolo cittadino del partito, che definisce il ritorno all’operatività del reparto "una vittoria per tutto il territorio".
"Quando un presidio sanitario riparte davvero, non è solo una buona notizia per la salute: è un segnale di fiducia", commenta Caruso, sottolineando l’importanza dell’investimento in personale e infrastrutture. 17 specialisti più 4 specializzandi e nuove sale operatorie per l’attività di elettrofisiologia, un ambito essenziale per la diagnosi e il trattamento delle aritmie cardiache.
"Parliamo di un presidio fondamentale per Gallarate e per l’intero territorio varesino – aggiunge – che torna ad attrarre professionisti e a garantire cure d’eccellenza. È un risultato che riguarda tutti: pazienti, medici e cittadini".
Il piano di rilancio è guidato dal dottor Fabio Barlocco e prevede un’attività altamente specializzata su pacemaker, defibrillatori e aritmie, in sinergia con il polo coronarico di Busto Arsizio.






