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Infermieri e tecnici, piccolo esercito da rimpolpare

Nel ciclo di incontri organizzata dalla Commissione Sanità e rivolto agli operatori della sanità, il focus sul personale maggiormente coinvolto (e attualmente più risicato). Filippini: “Difficile garantire l’assistenza a domicilio senza svuotare gli Ospedali”

Super lavoro per gli operatori, cure all’altezza per i pazienti. E’ nell’equilibrio tra questi due universi che si gioca l’efficacia della Legge di Potenziamento del sistema sociosanitario lombardo.

Se ne è tornato a parlare nella sede varesina di Regione Lombardia, nell’ambito degli incontri organizzati da Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità, e della continua interlocuzione di quest’ultima e dell’assessorato al Welfare con il governo nazionale, affinché lo stato contribuisca a garantire organici adeguati e approcci al passo coi tempi e con le esigenze.

E qui torniamo alle note dolenti, quelle di una coperta troppo corta per poter, assecondare, da un lato, l’esigenza di tenere infermieri in ospedale e, dall’altro, quella di garantire assistenza a domicilio a chi ne ha bisogno, grazie a servizi come l’infermiere di famiglia, che abbiamo capito e raccontato nelle Case di Comunità di recente apertura (per rivedere il servizio, clicca qui).

In prima linea però non ci sono solo gli infermieri, del quale ascoltiamo il presidente Aurelio Filippini, ma anche quell’ampia rosa di professioni tecniche e sanitarie delicate e imprescindibili descritti dalla numero uno dell’Ordine Elena Cossa.

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