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“Medici di ritorno, dalla Svizzera a Varese”

Il direttore sociosanitario Ivan Mazzoleni racconta di professionisti pronti a rinunciare a qualche privilegio economico per tornare sul territorio, attratti da contesti a loro più congeniali: “Essere attrattivi significa garantire strutture adeguate e contesti lavorativi sereni”

Diversi medici, che avevano scelto la Svizzera perché più redditizia, stanno tornando a lavorare negli ospedali di Varese“.

E’ senza dubbio una notizia quella fornita da Ivan Mazzoleni, direttore socio sanitario di ASST Sette Laghi, pronto a scardinare il luogo comunale sulla incontrovertibile “fuga di professionalità oltreconfine”: una strada che, secondo la narrazione più rodata, appare a senso unico. E che, al contrario, il manager ribalta quando racconta: “Lo stipendio conta, ma non sinonimo di felicità. Investire sulla sanità significa anche favorire un contesto lavorativo sereno e, quindi, attrattivo“.

E’ questo il concetto alla base di Community Building, parola d’ordine di ASST, che in questo periodo sta affiancando la propria concretizzazione strutturale (attraverso le Case di Comunità) all’alleanza coi principali attori del territorio.

Tra essi, Camera di Commercio, che nei giorni scorsi, nell’ambito della Settimana per lo Sviluppo Sostenibile, ha ospitato i vertici dell’azienda.

Il direttore sociosanitario Ivan Mazzoleni racconta di professionisti pronti a rinunciare a qualche privilegio economico per tornare sul territorio, attratti da contesti a loro più congeniali: “Essere attrattivi significa garantire strutture adeguate e contesti lavorativi sereni”
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