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“Ospedale di Cuasso per i malati di coronavirus”

Emanuele Monti propone l’apertura della struttura valceresina per la cura dei post acuti, in uscita dai nosocomi principali. Nel tardo pomeriggio, la conferma: la giunta dà via libera

134 posti letto, adeguatamente assistiti e opportunamente isolati rispetto al resto della popolazione.

E’ il rapido identikit dell’Ospedale di Cuasso al Monte, struttura sul cui destino il varesotto si interroga da anni, ma che adesso potrebbe diventare strategica nella lotta campale contro il coronavirus.

Nell’ottica della delibera regionale approvata ieri dalla giunta Fontana, che, per far fronte all’emergenza, prevede il reperimento di posti letto in tutte le strutture pubbliche e private (per rivedere il servizio, clicca qui) Cuasso rappresenta infatti un polo a suo modo ideale, per l’ampiezza degli spazi e la collocazione geografica, a distanza di sicurezza dai centri urbani. La sua funzione sarebbe dunque integrativa rispetto all’Ospedale di Varese, inserito da Regione Lombardia negli hub cui spetta il ruolo di gestione, accoglienza, cura e smistamento degli acuti.

“Una volta usciti dalla terapia intensiva – spiega il presidente della commissione Sanità Emanuele Monti – i pazienti affetti da coronavirus, quindi bisognosi di degenza, ma in fase di guarigione, potranno trovare proprio in Valceresio una preziosa tappa intermedia prima del ritorno a casa. Parliamo – conclude l’esponente della Lega – di 134 posti letto, una “dote” non indifferente vista l’assoluta esigenza di spazi, ribadita dalla delibera di giunta.

Alle 19, l’ok di Palazzo Lombardia: l’ospedale di Chiasso sarà una componente essenziale nella battaglia del territorio contro il Covid-19.

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