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Ospedale Ondoli: Basso Verbano, alte ambizioni

I vertici della sanità varesina riuniti ad Angera su invito dell’associazione AMOR e del sindaco Molgora, hanno incontrato cittadini e amministratori locali. Il territorio invoca il rilancio. ASST: “Presidio strategico se ben integrato con l’hub, e con le Case di Comunità previste in zona”. All’orizzonte, lavori per un milione di euro

Chi paventava un graduale smantellamento, tira un sospiro di sollievo.

L’Ospedale di Angera c’è, rimane sul territorio e vedrà riversato su reparti e strutture un investimento da 1 milione di euro. E’ quanto affermato e confermato ieri sera, nell’ambito dell’incontro organizzato dal sindaco Alessandro Paladini Molgora e promosso dall’associazione AMOR, in prima linea, da anni, a difesa del presidio e dei suoi servizi.

Un’ambizione, quella ben illustrata da Marina Rovelli, presidente del Piano di Zona dell’Ambito Territoriale di Sesto Calende, che non si accontenta di veder mantenuti i servizi dell’Ondoli, ma che si spinge ad auspicarne un vero e proprio rilancio, in ossequio alle richieste della popolazione, che alle famiglie residenti aggiunge, per molti mesi l’anno, una massiccia presenza turistica.

A proposito di servizi, i vertici di ASST Sette Laghi hanno ben definito pilastri, peculiarità e valore aggiunto dell’Ondoli, tecnicamente definito ospedale spoke perché funzionale, insieme agli altri presidi dell’Azienda, all’hub, ovvero il Circolo di Varese. I pilastri si riassumono in un presidio che sappia rispondere presente alle esigenze della quotidianità locale. Da qui l’imminente ristrutturazione del Pronto Soccorso (invocato dal territorio e confermato da ASST) e il recupero di alcune prestazioni rallentate dall’emergenza pandemica (i posti letto di Angera sono fermi a 58, una decina in meno rispetto a due anni e mezzo fa, ma l’attività chirurgica registra un lieve aumento delle sedute settimanali).

Le peculiarità sono, ad esempio, l’alto livello della Ginecologia, che consente un’assistenza ambulatoriale efficace e di alta competenza che abbraccia la donna (e la mamma) in ogni sua necessità, con l’unica eccezione del parto, che oggi trova il suo punto nascite di riferimento in quel di Cittiglio, altro spoke dell’area Verbano.

Il valore aggiunto – che ha incassato il plauso del DG Gianni Bonelli e del DS Lorenzo Maffioli – consiste nelle professionalità al servizio della vocazione Ortogeriatrica, nobilitata da una presa in carico completa e ormai riconosciuta.

Fondamentale il concetto di Community Building, descritto dal DSS Ivan Mazzoleni, il quale si è soffermato sul Polo Territoriale che va formandosi e che integra l’Ospedale Ondoli con le due Case di Comunità previste ad Angera e Sesto Calende.

 

 

 

 

 

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