Un albero che cade, lo sappiamo bene, fa molto più rumore rispetto a quello di una foresta che cresce.
Ed è in nome di questo inconfutabile detto che Antonio Franzi, giornalista molto noto a Varese, ha deciso di fare ciò che gli riesce meglio: scrivere.
Per ringraziare, per raccontare, per portare alla luce il bene, anziché soffermarsi sulle magagne.
Al centro dell'attenzione, la Sanità varesina. Nello specifico, l'Ospedale di Circolo, che da mesi si prende cura di Franzi, professionista di lungo corso, storica penna della Camera di Commercio e di altre testate, nonché "espertone" di basket.
In una lettera ai media locali, Antonio racconta del proprio calvario, cominciato con una brutta caduta in casa, origine di quel "bel disastro al braccio destro" che l'ortopedico aveva subito riscontrato.
Da lì, in poi, l'impeccabile racconto del navigato cronista elenca figure professionali, medici e infermieri, che dal Pronto Soccorso fino al Reparto di Ortopedia - passando per le anestesiste, le fisioterapiste e gli operatori di idrochinesiterapia- non hanno mai smesso di garantirgli cura, attenzione, gentilezza, competenza.
Ora il peggio è passato, ma la riabilitazione continua. E Antonio chiude con un messaggio forte e chiaro:
"Questa testimonianza non vuole affatto negare le difficoltà che – lo sappiamo bene – toccano la sanità del nostro paese. È indispensabile, però, anche valorizzare quelle eccellenze che nel comparto pubblico sussistono.
Perché tutti insieme – noi cittadini, gli amministratori degli enti locali, la classe politica e quella imprenditoriale a 360 gradi, il sistema mediatico – dobbiamo, per dirla con la fondazione Il Circolo della Bontà", prenderci cura di chi si prende cura di noi.
