Le buone idee sono davvero tali se nascono per essere accessibili ai più, diventando patrimonio, se non proprio di tutti, perlomeno di molti. E dando avvio a una riforma che all’innovazione tecnologica affianchi il progresso educativo.
E’ questa, in sintesi, la digitalizzazione della scuola così come felicemente innescata nel varesotto e nell’altomilanese, grazie al connubio pubblico-privato e alla solidarietà tra istituti.
Sul proscenio c’è Elmec, azienda di Brunello, fiore all’occhiello dei nuovi sistemi made in Varese, ma anche impresa formata da persone, cioè da padri e madri coi piedi ben piantati nella realtà e in un contesto sociale sconvolto dalla pandemia.
Ed è stata proprio l’emergenza covid e la conseguente didattica a distanza, ad accelerare un percorso di ricerca utile a migliorare le condizioni di lavoro di docenti e studenti.
Nascono così gli impianti di ultima generazione che non si limitano a riprendere e trasmettere la lezione, ma fanno leva sulla qualità dell’immagine, in alta definizione, sulle potenzialità interattive, sulla pulizia dell’audio, sulla possibilità di focalizzare, zoomare e, in definitiva, coinvolgere maggiormente chi non si trova fisicamente in aula. Iniziativa preziosa, quindi, non solo in ottica covid, ma, più in generale, per ridurre la distanza di chi non può presenziare, magari perché costretto a casa o in ospedale.
Oggi, dopo il periodo sperimentale pienamente riuscito al Liceo Crespi di Busto Arsizio, questa bella iniziativa si amplia ad altre 5 scuole: il Liceo Galilei, l’istituto Dell’Acqua e l’isis bernocchi di Legnano; l’ITET Maggioli e il Liceo Cavalieri di Parabiago. Merito dei Lions di Rescaldina, che ha contribuito concretamente alla causa supportando la donazione dei kit per la videoconferenza.
All’incontro telematico di oggi, oltre al presidente Lions Gian Claudio Castellani e all’amministratore di Elmec Informatica Alessandro Ballerio, sono intervenuti la presidente del Crespi Cristina Boracchi, il provveditore regionale Marco Bussetti, il provveditore varesino Giuseppe Carcano e i dirigenti degli istituti direttamente interessati alla donazione.
