Gallarate: In 250 alle Ponti per orientarsi “di persona”

Grande affluenza alla serata di orientamento alle Ponti, presenti una ventina di istituti superiori

Grande partecipazione alla serata di orientamento organizzata dall’Istituto Comprensivo Ponti di Gallarate, con oltre 250 persone presenti, tra studenti e genitori, un appuntamento pensato per aiutare i ragazzi di terza media a costruire il proprio futuro scolastico.

In un’aula magna affollata e nei corridoi trasformati in un piccolo “villaggio delle scuole”, venti istituti superiori del territorio – dai licei di viale dei Tigli al “Sacro Cuore”, e poi gli ITE “Gadda Rosselli” e “Tosi” agli istituti “Falcone”, “Candiani”, “Vinci”, “Ponti” fino ai centri professionali “Verri”, “Cavallotti”, Enaip, Promos, Acof e CFP Gallarate – hanno illustrato la loro offerta formativa sul territorio, tra Busto Arsizio, Gallarate, Somma Lombardo, Samarate Cassano Magnago.

Una partecipazione così alta conferma quanto, nonostante le tante informazioni disponibili online, studenti e famiglie sentano ancora il bisogno di un confronto diretto e umano, fatto di domande, dubbi e dialoghi a con i docenti.

“L’orientamento – spiega la professoressa Arta Skuqi, docente e funzione strumentale dell’orientamento del Ponti – è un percorso che accompagna i ragazzi fin dall’infanzia e li aiuta a comprendere non solo cosa vogliono fare, ma chi sono e quali competenze devono sviluppare per affrontare il futuro. Questa serata è la dimostrazione che la scuola resta un punto di riferimento concreto e credibile per le famiglie”.
Durante l’incontro, genitori e ragazzi hanno potuto confrontarsi con i docenti dei vari istituti, raccogliendo materiale e chiarendo dubbi sulle diverse opzioni di studio.

Un genitore ha commentato, “È stato molto interessante: abbiamo apprezzato la chiarezza con cui le scuole hanno illustrato programmi e materie, aiutando i nostri figli a capire meglio quale percorso scegliere".

Anche gli studenti hanno sottolineato l’importanza dell’incontro dal vivo, “Sono in terza media e questa serata mi è stata molto utile – racconta una ragazza – perché ho potuto ascoltare esperienze dirette e capire cosa mi aspetta davvero alle superiori”.

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