Scena muta all’orale di maturità, salgono i casi di giovani che si sono rifiutati di sostenere l’esame per protesta contro un sistema scolastico che non va. Il ministro Valditara minaccia la bocciatura. “E’ un segnale di disagio” sottolinea il dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Falcone di Gallarate, Vito Ilacqua con una lunga carriera nel mondo della scuola e prossimo alla pensione.
“Il sistema scolastico ha delle cose da rivedere, ma rifiutarsi di sostenere l’orale è una mancanza di rispetto per le istituzioni. E rischia di trasformarsi in una moda”.
Ilacqua, che si appresta a concludere la sua lunga carriera nel mondo della scuola, sottolinea però un altro aspetto, a suo avviso ancora più preoccupante: “Ho appena chiuso una sessione d’esame a luglio e ciò che mi colpisce è la mancanza di autostima. Molti ragazzi non sanno cosa vogliono fare da grandi, non hanno chiari i propri obiettivi. È il segno di un orientamento carente che parte da lontano”.
Il dirigente si appella a tutte le figure educative – docenti, dirigenti e genitori – per affrontare insieme questo malessere giovanile: “Come diceva Madre Teresa, anche la più piccola goccia è utile. È nostro compito aiutare questi ragazzi a trovare la loro strada. Il vero capitale su cui investire è quello umano. Sono loro il nostro futuro e dobbiamo lavorare per il bene non solo dei singoli studenti, ma dell’intera società”.






