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Scuole, lezioni anche in Comune e in oratorio

Grazie ai fondi del Governo, il Comune di Varese sta mettendo mano agli istituti di sua competenza (infanzia, elementari e medie). In programma lezioni in Salone Estense, Sala Montanari e in alcuni oratori

A due mesi dalla riapertura delle scuole, passo che famiglie e docenti attendono con trepidazione, ma che nel dibattito pubblico qualcuno mette ancora in dubbio, il Comune di Varese interviene negli istituti di sua competenza, ma anche nelle mense e nelle sale alternative che potranno fungere da spazi educativi.

A darne notizia, insieme al sindaco Davide Galimberti, è l’assessore alla partita, Rossella Dimaggio, che conferma lo contributo governativo di 310 mila euro, utile alla messa in sicurezza dei plessi.

Gli interventi consisteranno in una serie di accorgimenti strutturali, divisione degli spazi, ripensamento di ingressi, uscite e punti di massimo ritrovo, al fine di garantire ai ragazzi un ritorno in aula che tenga conto dei protocolli anti covid.

A tal fine, per ottimizzare gli spazi ed evitare che le lezioni possano vedere una parte di alunni in classe e un’altra costretta alla didattica a distanza, l’amministrazione comunale ha pensato di mettere a disposizione alcuni spazi alternativi, in cui possano trovare sede lezioni, corsi e incontri educativi di cui le scuole, per ragioni di cautela, non potrebbero disporre.

Ecco allora l’inedita impiego cui potrebbero prestarsi Salone Estense, Sala Montanari, le sale degli oratori di Brunella, Biumo Superiore, chiesa Kolbe e Capolago. Aule aggiuntive cui si sommerà il plesso di via Brunico.

E le scuole superiori, che fanno capo alla Provincia? Gli interventi strutturali non saranno necessari, ma qualcosa occorrerà pensare per rendere sicuri i trasporti, visto l’elevato numero di studenti che, ogni mattina, raggiungono i licei e gli istituti più frequentati.

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