Varese: Insubria, un anno intenso: “Area medica bloccata”

I vertici dell’ateneo tracciano un bilancio del lavoro svolto finora, tra nuovi edifici e nodi da sciogliere

Novità in ambito didattico, con l’auspicata attivazione di due corsi di laurea, in farmacia e tecnico digitale delle costruzioni.
E in quello strutturale, con 13 milioni di euro per un nuovo edificio a Bizzozero, con annessa riqualificazione dei parcheggi, e nuovi insediamenti in quel di Como.
La Rettrice, Maria Cristina Pierro, definisce il suo primo anno al vertice dell’Insubria intenso e laborioso, sia sul fronte formativo sia su quello pratico.
Efficace la squadra di delegati scelti per competenza: precedenza, ora, alla qualità e centralità degli spazi, che la Rettrice vorrebbe nel cuore della città.
In difficoltà, invece, l’area medica dell’ateneo, che insieme alle altre università lombarde sconta l’altolà regionale di 6 mesi fa, trovandosi nell'impossibilità di assumere chi ha superato il concorso.
Alla conferenza ha preso parte anche il direttore generale dell'Insubria, Antonio Romeo.
Nel servizio, le parole di rettrice e prorettore, Umberto Piarulli.

Qui l'editoriale sugli spazi universitari in Piazza Repubblica

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