Abbiamo passato una mattinata insieme ai 25 profughi ospitati in via Quasimodo. Tra loro c’è Alassana Sillah (nella foto) che, dopo un viaggio di sofferenza, spera di trovare in città le opportunità per rifarsi una vita. In Gabia era studente di scienze e vorrebbe proseguire gli studi. L’operatore dei Padri Somaschi Onlus, Matteo Zavani, ci spiega che la paghetta giornaliera di 2.50 serve per insegnarli a gestire le risorse e renderli autonomi.
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A Legnano si riaccende la speranza
Abbiamo passato una mattinata insieme ai 25 profughi ospitati in via Quasimodo. Tra loro c’è Alassana Sillah (nella foto) che, dopo un viaggio di sofferenza, spera di trovare in città le opportunità per rifarsi una vita. In Gabia era studente di scienz
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Redazione Rete55
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