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“Addio Rudi, solo chi ama può capire il mio dolore”

Il cagnolino di Guido è stato vinto da una terribile malattia. Ora c’è chi chiede che, nel suo nome, i quattrozampe possano essere accolti nei dormitori, a fianco dei loro padroni

Lo avevamo conosciuto a fianco di Guido, il suo padrone, che in verità lo considerava il suo migliore amico, il compagno inseparabile di mille (dis)avventure. Oggi Rudi non c’è più: una malattia lo ha portato via. Ma nel canile di Varese, nell’associazione Un Cuore con le Ali e in tante altre realtà sociali della città, la battaglia non si placa. Ed è proprio nel nome di Rudi che si vorrebbe venisse finalmente accolta una richiesta semplice e chiara: aprire anche ai cani i dormitori che accolgono tanti bisognosi. Per questi ultimi, il cane non è un giocattolo, ma un pezzo di vita.

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