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Autismo, Fondazione Piatti bussa alla tua porta

In questo momenti di emergenza, gli educatori propongono un servizio sperimentale di tele-riabilitazione, che offre al bambino e a i suoi genitori la possibilità di proseguire con le attività di riabilitazione cognitiva e comportamentale avviate in sede

Toc Toc”, chi è? E’ Fondazione Piatti, come sempre in prima linea per offrire supporto e sostegno ai bambini autistici e alle loro famiglie.  I tre Centri di Milano, Varese e Besozzo, che si prendono cura in totale di circa 150 bambini e ragazzi con autismo, e attualmente non operativi a causa della sospensione delle attività disposta dalle istituzioni per l’emergenza CORONAVIRUS, propongono un servizio sperimentale di tele-riabilitazione, che offre al bambino e a i suoi genitori la possibilità di proseguire con le attività di riabilitazione cognitiva e comportamentale, avviate proprio in fondazione. 

Nei fatti, gli specialisti dello staff di Fondazione Piatti svolgono colloqui telefonici – videochiamate e videoconferenze con i piccoli e le loro famiglie. 

Altro aspetto fondamentale del progetto, è il Parent Training a distanza, che si concretizza in una serie di interventi psicologici studiati esclusivamente per i familiari delle persone con autismo, per dare loro consigli su come migliorare la comunicazione, condividere metodi educativi e fornire uno spazio importante di condivisione emotiva per esprimere esperienze, paure e speranze.

Ma non finisce qui: avviata anche una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature e materiali necessari per l’attività, che ad oggi ha visto l’importante contributo di Fondazione Barbara Genovese di Milano.

Parallelamente prosegue la campagna online alla quale stanno già aderendo molte persone e anche aziende.  (https://sostieni.fondazionepiatti.it/campagne/coronavirus/)

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