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Bontà e Solidarietà, i Cavalieri non demordono

Premio economico a Don Marco, da sempre impegnato nel sostegno delle famiglie più deboli. Riconoscimento all’Associazione Carabinieri e ai varesini Marangon e Lonati, che hanno illuminato e allestito i Natale del Sacro Monte. Guerini Rocco: “Tante gocce fanno il mare”

Cerimonia virtuale, aiuto concreto. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà del momento e la impossibilità di organizzare il consueto appuntamento conviviale, la sezione varesina dei Cavalieri d’Italia, capitanata da Danilo Guerini Rocco, ha voluto versare un contributo economico (ma anche fortemente simbolico) a chi si distingue nell’aiuto al prossimo e a chi si è speso a favore del territorio e della comunità locale.

Il sesto Premio Bontà, proprio come il primo, del 2015, è stato assegnato a Don Marco Casale, noto e stimato sacerdote varesino, noto per il proprio impegno a favore dei più deboli attraverso la Caritas e le tante iniziative avviate alla Brunella.

Don Marco ha potuto così sostenere economicamente alcune famiglie in difficoltà e fornire ai più bisognosi dei pacchi con beni di prima necessità.

Due i Premi Solidarietà assegnati quest’anno: il primo ai varesini Giuseppe Marangon e Livio Lonati, che con un gruppo di volontari hanno illuminato e reso spettacolare il Sacro Monte, riuscendo a trasmettere in maniera ammirevole il senso di un Natale diverso ma, proprio per questo, ancor più sentito nel suo profondo significato.

Il secondo a Roberto Leonardi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri in Congedo, recentemente approdata nella nuova sede di via Romagnosi, nel cuore della città giardino, dove gli stessi componenti del sodalizio hanno allestito e messo a norma gli spazi.

Emblematiche le parole del presidente Guerini Rocco: “Non esistono cittadini di serie A o di B. Ciò che conta è unire le forze a favore dei più deboli, perché tante gocce formano l’oceano“.

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