Busto: “Secondo tempo fuori dal buio” in scena al Lux

Dal carcere al palcoscenico: la testimonianza di Mattia Archinito interroga le coscienze al Lux di Busto

"Il carcere mi ha salvato la vita". Parole forti. Parole che fanno rumore quelle di Mattia Archinito, detenuto all’ergastolo nel carcere di Bollate, che ha scelto di raccontarsi. Non per cercare giustificazioni, ma per mostrare che anche nel buio più fitto può accendersi una luce. Nasce da qui “Secondo tempo fuori dal buio”, lo spettacolo in programma il 27 settembre alle 21.15 al Cinema Teatro Lux di Busto Arsizio, in piazza San Donato a Sacconago. Una serata di testimonianza e musica, organizzata dalla Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago, in collaborazione con Cam To Me e le Comunità Missionarie Laiche. Lo spettacolo propone un monologo tratto da “Attraverso la mia ombra”, scritto da Serena Andreani, accompagnato dalle esecuzioni musicali della Filarmonica, diretta dal maestro Marco Ferrario.
Mattia aveva diciott’anni quando ha commesso un delitto. Oggi, dal carcere, racconta un percorso di cambiamento: tra studio, lavoro e la scelta di essere padre. La sua è una testimonianza che non cerca assoluzioni, ma invita a riflettere. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti. I biglietti sono disponibili alla Cartoleria Ul Cartè in via Giuliani, Cartoleria Luisella in via Magenta e al Colorificio San Michele in via Quintino Sella a Busto Arsizio.

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