Cassano: Alla RSA Sant’Andrea una biblioteca per sognare

“Il libro e cultura, il libro è vita”, alla RSA di Cassano Magnago è nata una vera e propria biblioteca

Un mondo fatto di storie, passioni e condivisione: è quello che si respira alla RSA Sant’Andrea di Cassano Magnago, dove è nato, a gennaio, un progetto speciale dedicato alla lettura. Una vera e propria biblioteca interna, costruita passo dopo passo dagli stessi anziani ospiti della Rsa, con l’aiuto dei volontari, degli educatori della cooperativa Proges, del Comune e della Parrocchia.

L’iniziativa è nata a gennaio dal desiderio espresso da molti residenti, desiderio che ha preso forma concreta grazie all’impegno quotidiano di oltre 15 anziani coinvolti, ciascuno con un ruolo ben definito: c’è chi fa l’archivista, chi il segretario, chi cura la parte grafica e chi si occupa dell’organizzazione generale della biblioteca.

“Oggi abbiamo più di 200 libri,” raccontano con orgoglio. “Molti di noi passano le giornate leggendo: amiamo i gialli, i romanzi d’avventura e gli harmony. I libri ci permettono di tenere allenata la mente e viaggiare con la fantasia.”

I volumi saranno a disposizione degli ospiti, degli operatori e dei parenti. È prevista anche la presenza di una persona che leggerà per chi ha difficoltà visive, garantendo così l’accessibilità a tutti.

Il gruppo si riunisce ogni settimana per catalogare nuovi testi, sistemare lo spazio dedicato alla biblioteca e definire i prossimi passi. Tutte le proposte e decisioni vengono condivise in gruppo, e la maggior parte del lavoro è portata avanti proprio dagli anziani.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per martedì 21 maggio, durante un pomeriggio speciale in cui saranno esposte alcune brevi presentazioni scritte dagli ospiti sui libri letti. “L’idea è anche quella di organizzare nei prossimi mesi degli incontri in cui i libri verranno letti, presentati e discussi dagli anziani stessi.”

Il progetto ha già attirato l’interesse e l’ammirazione di molti: parenti, personale della RSA, consiglieri comunali, volontari della parrocchia e giornalisti hanno voluto conoscere da vicino l’esperienza.

Gli anziani si dicono “molto contenti ed entusiasti della loro biblioteca”, un luogo che li fa sentire utili e partecipi della vita comunitaria. L’obiettivo ora è coinvolgere sempre più persone e continuare ad arricchire l’iniziativa con nuove idee e attività.

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